sabato 8 febbraio 2014

San Marino è come una gemma incastonata tra il territorio di Rimini ed il Montefeltro


San Marino è come una gemma incastonata tra il territorio di Rimini ed il Montefeltro e risente dell’influenza di queste aree, anche se, grazie al carattere dei Sammarinesi, fieri della propria indipendenza, ha saputo fonderli, creando una realtà autonoma.
Ciò vale anche per la cucina: piadina passatelli di tradizione romagnola formaggi acquistano un sapore nuovo, forse grazie anche all’aria del Monte Titano.
In tempi di turismo di massa anche qui si è rincorso il guadagno facile, ma da una decina d’anni i Sammarinesi hanno capito che, accanto alle bellezze paesaggistiche ed artistiche della loro terra, una grande risorsa era data dalle produzioni agroalimentari di qualità.
Sono perciò sorti diverse Cooperative che per prima cosa si sono dati dei disciplinari di produzione, ben comprendendo che l’unica maniera per distinguersi dal mercato di massa era votarsi ad una produzione di qualità.
Non essendoci qui le Dop (perché San Marino fa bensì parte del Consiglio d’Europa, ma non dell’Unione Europea), si sono stabilite per legge delle certificazioni, per certi versi ancora più stringenti, che riguardano: Latte e Formaggi, Vino, Carne, Miele, Olio, Pane e Prodotti da Forno, cioè i prodotti più caratteristici della Repubblica, tutelati dal marchio collettivo “Terra di san Marino” che garantisce il rispetto di specifici disciplinari tecnici di produzione e può essere rilasciato solo in seguito ai controlli effettuati sulla filiera.
Uno dei prodotti sammarinesi che piace di più è il pane (e la immancabile Piadina) grazie ad una scrupolosa attenzione sull’uso del grano locale e ad un recupero delle tecniche panificatorie tradizionali. Un altro cibo indimenticabile sono le carni bovine di produzione locale, anche queste garantite da una tracciabilità elettronica.
Ma forse il prodotto agricolo sammarinese più noto è il vino: rosso (più o meno invecchiato, ma con persistenti profumi o bianco: fermo, frizzante o spumante brut, dai profumi floreali e dal gusto delicato.
Un posto a parte merita il Moscato di San Marino, Re incontrastato delle feste in Riviera, che recentemente ha saputo raggiungere delle vette di eccellenza, come dimostra la Medaglia d’Oro, ottenuta al 18° Concorso Mondiale di Bruxelles 2011. Di questo vino, accanto alla versione spumante, la più nota, esiste anche la versione “ fermo” e “passito” (Oro dei Goti), ottenuta prolungandola maturazione del’uva sulla pianta ed affinamento in barriques.
Un altro prodotto d’eccellenza, benché non conosciuto come merita, è l’olio d’oliva, di grande valore nutrizionale e con una sua tipicità data da un insieme di sensazioni gustative ed olfattive ben equilibrate ed armoniche, medio – intense per l’amaro ed il piccante, con spiccate sensazioni erbacee e sentori di mandorla amara e carciofo.
Infine , dulcis in fundo, (mai citazione fu più appropriata) in un territorio indenne da inquinamento come questo non poteva mancare il miele,anch’esso protetto da un marchio di certificazione.
Gianluigi Pagano

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