sabato 8 febbraio 2014

Le ferrovie Russe: LA TRANSIBERIANA - Verso il VII Festival Europeo del Gusto a Grantorto (Pd)


Verso la metà del XVIII secolo tutti gli Stati industriali scoprirono l’importanza del trasporto ferroviario e, dopo la famosa gara di Rainhill del 1829 per scegliere la locomotrice per il percorso Liverpool - Manchester ,vinta da  George Stephenson con la sua Rocket, si affrettarono ad inaugurare tratti sperimentali e poi vere e proprie linee ferroviarie.
Uno dei primi Stati a credere in questo nuovo mezzo di trasporto fu la Russia zarista, che, prima di Austria, Prussia e tutti gli Stati Italiani, nel 1837 inaugurò il tratto Pietroburgo – Tzarskoe Selo una residenza estiva dello zar nei sobborghi di Pietroburgo.
Dopo questo primo esperimento il progetto ferroviario avanzò rapidamente, tanto che nel 1842 venne creata presso il Ministero delle Comunicazioni  l’Unità Operativa delle Ferrovie e nel 1851 fu inaugurata la linea la linea Mosca - San Pietroburgo (650 km!).
Ma il vanto delle Ferrovie Russe è certamente la Transiberiana, (Rossijskie železnye dorogi -Российские железные дороги) linea che percorre tutta la Russia da O a E
Il tratto Mosca-Čeljabinsk, fu terminato verso il 1880; tra il 1891 e il 1897, si avviarono i lavori procedendo contemporaneamente dalle due opposte estremità. Nel 1896 il tronco occidentale, da Čeljabinsk all’Ob, era terminato; dall’altra parte, tra Vladivostok e Habarovsk, la ferrovia entrò in esercizio nel 1897 e nel 1899 si raggiunse Irkutsk, presso il Lago Bajkal; nel 1900 era pronto il tratto fino a Sretensk, sul confine con la Manciuria. Nel 1903, completata in Manciuria la ferrovia cinese orientale e con l'attraversamento in navigazione del lago Bajkal, il grande progetto da Mosca al Pacifico poteva considerarsi concluso, anche se il Bajkal doveva essere attraversato in traghetto, ma per molti mesi era ghiacciato. Nel 1904 fu portato a termine il tratto ferroviario mancante, che aggira a sud il lago. Lo scoppio del conflitto russo-giapponese comportò il ritiro, da parte cinese, dell’autorizzazione di attraversare le proprie terre e rese necessaria la realizzazione di una nuova ferrovia che, iniziata nel 1907 e completata nel 1917, assicurò alla Russia un collegamento tutto sotto la propria sovranità, ma più lungo di 550 km. In seguito, la Transiberiana. venne raddoppiata ed elettrificata. Nel 1974 si avviò la costruzione di una nuova linea, progettata negli anni 1930 e accantonata per lo scoppio della guerra, la BAM (Bajkalo Amurskaja Magistral´), che correndo a nord del Bajkal abbrevia il percorso.
Il tragitto completo da Mosca a Vladivostok, sul Pacifico, rappresenta la ferrovia più lunga del mondo (9434 km) passando per ben 7 fusi orari. La percorrenza dura attualmente più o meno una settimana (dipende dal tipo di treno e dalle fermate che fa, fino a 1 000!). ll viaggio non è più avventuroso come un tempo (perché ci sono riscaldamento e aria condizionata oltre che comodi vagoni letto) ma è sempre uno dei più affascinanti. Nel treno c’è un fornito ristorante che permette di assaggiare tutte le specialità delle terre attraversate.
Dal finestrino si scorgono paesaggi indimenticabili, che scorrono come un film. Avendo il tempo sufficiente è consigliabile prevedere delle soste nelle principali città che si incontrano.(N.B. bisogna fare un biglietto per ogni tratta), scoprendo così mondi e culture incredibili.
La Transiberiana fu a suo tempo definita “il gioiello più bello della corona degli Zar”.
A proposito di gioielli, proprio alla Transiberiana fu dedicato l’Uovo Fabergé che lo Zar  Nicola II donò nel 1900 a sua moglie, la Zarina Aleksandra, per celebrare la grande impresa ferroviaria, decorato da una fascia grigia metallica con inciso l'itinerario della ferrovia,  in cui ogni stazione è contrassegnata da una pietra preziosa; all'interno racchiudeva invece un intero treno in oro, platino e pietre preziose.
Gianluigi Pagano

La stazione di Vladivostok: il capolinea della Transiberiana

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