domenica 26 gennaio 2014

Ferrovie dimenticate? Non da noi. Zona 22, dall'abbandono all'autorecupero


Iniziativa a cura di: Associazione La Locomotiva.
Tratta interessata: Ex tracciato Ortona - San Salvo.
Punto di ritrovo: Zona 22, Via Caduti sul Lavoro, 4 San Vito Marina.
Orario: 15.00.
Descrizione: h.15.00 Artisti locali: apertura esposizione ed estemporanea pittura, scultura e fotografia; Esposizione opere dei bambini e delle bambine delle scuole elementari del comune di San Vito Chietino; Writers in action. h 17.30 Dibattito aperto: Ripensando il progetto della Via Verde all'interno del Parco della Costa dei trabocchi. Riappropriazione e riqualificazione delle strutture pubbliche delle Rfi, l'esempio di Zona 22. Presentazione del progetto "Zona 22. Lo spazio dimenticato. Dal recupero alla riprogettAzione".

Il Trenino di Montagna: la Cremaliera



Iniziativa a cura di: Cooperativa Biosphaera.
Tratta interessata: Piovene Rocchette - Asiago.
Punto di ritrovo: Via dell'Artigianato, Cogollo del Cengio subito dopo viadotto Sant'Agata S.P.350.
Orario: 9.00.
Descrizione: Escursione storico-naturalistica a piedi, accompagnati da Guida Ambientale. Il percorso seguirà il vecchio sedime del trenino “Rocchette-Asiago”, si snoderà per 12 km circa con pendenze al 12% compiendo tornanti e passando vecchie gallerie curvilinee fino ad arrivare a Campiello attraverso la Val Canaglia. Durante il tragitto, al casello della Pendola, piccola mostra fotografica. Possibilità di pranzo in osteria e ritorno a piedi per le ore 17.30, senza pranzo ritorno per le ore 14.40 con autobus FTV. Il ritorno, per chi non si ferma a mangiare, sarà effettuato con autobus FTV di linea. Munirsi di biglietto classe 2. Possibilità di acquistarlo in autobus con sovrapprezzo. Evento inserito all'interno della rassegna EXPLORING VENETO.
Note: È obbligatoria l’iscrizione all'evento ed eventuale prenotazione per il pranzo. In caso di evidente maltempo la manifestazione verrà annullata. E' consigliato un abbigliamento adeguato ad un’escursione in montagna e alla stagione invernale (giacca a vento, berretto, guanti, indispensabili gli scarponi, possibile presenza di neve nell'ultimo tratto_consigliate ghette). Difficoltà MEDIA Durata effettiva camminata 4 h Dislivello 700 m Prezzo: guida - contributo di € 8 pranzo in osteria all'arrivo (facoltativo) - € 15.

L'Agenzia Puglia Imperiale Turismo è stata invitata a partecipare al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate

L'Agenzia Puglia Imperiale Turismo è stata invitata a partecipare al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate di Grantorto (Pd).

Il nome Puglia Imperiale identifica in modo rapido ed evocativo l'area dei Comuni di: Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani e Trinitapoli.
Il progetto di promozione turistica della Puglia Imperiale, promosso dal Patto Territoriale per l'Occupazione Nord Barese/Ofantino, mira alla riscoperta del grande passato del nostro territorio raccogliendo gli undici comuni sotto l'egida del monumento federiciano più famoso del mondo, il Castel del Monte.Questa guida vuole condurre il curioso viaggiatore attraverso la storia, le eccellenze culturali, artistiche e ambientali, nonchè le tradizioni religiose, folkloristiche ed enogastronomiche di questi luoghi, in un itinerario idealmente accompagnato dallo stesso imperatore, innamorato di questi luoghi ma anche grande viaggiatore, amante delle arti e curioso delle culture.











Barletta, resoconto “I° Meeting Politiche di Promozione Turistica nel territorio BAT”

da Qi / Il Quotidiano Italiano

Ricco di informazioni e spunti di riflessione il “I° Meeting sulle politiche di promozione turistica nel territorio della BAT” organizzato lunedì 13 gennaio, presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale M. Cassandro, dall’Associazione Provinciale GT Conf.BAT in collaborazione, e con il patrocinio, del Comune di Barletta e della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
gt bat8 Il meeting, che è durato una intera giornata, ha visto la partecipazione di esponenti del mondo politico e numerosi esperti del settore. Dopo i saluti del sindaco Cascella il primo intervento è  quello del consigliere regionale Franco Pastore, componente della commissione consiliare che ha messo a punto l’attuale legge regionale sulle norme per la disciplina delle attività professionali turistiche. Nel corso della sua relazione, sul tema “Guida turistica e/o Accompagnatore turistico, valorizzazione di una figura professionale recentemente riconosciuta in Puglia” Pastore ha evidenziato che fare la guida turistica, in Puglia, non è più un’attività di volontariato, un hobby, come spesso è stata considerata o, nel migliore dei casi, una passione più che una professione, infatti conoscere il proprio territorio, le sue storie e la sua storia, il patrimonio artistico-culturale e sapere come mostrarlo e promuoverlo nel modo migliore è un lavoro complesso, che richiede grande professionalità e i turisti che visitano la nostra regione devono sapere che chi li guiderà nella scoperta della Puglia lo farà con grande preparazione e serietà.
Seguono poi gli interventi di Francesco Ventola, presidente della provincia BAT, che parla della necessità di fare rete in un territorio così ricco di potenzialità  come è quello della nostra provincia e di una attesissima Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, che pone l’accento sull’importanza di avere figure professionalizzate per far fronte ad una richiesta turistica sempre più esigente, “ora servono modifiche ed integrazioni alla legge regionale che regola la professione di guida turistica per sanare le irregolarità ancora presenti” spiega inoltre la Godelli che comunque si ritiene soddisfatta del lavoro compiuto con fatica. Gianluca Laforgia, presidente di GT Conf. BAT a questo proposito fa notare l’importanza di avere un tariffario unico in tutta la regione.
Giusy Caroppo,  l’assessore alla cultura del Comune di Barletta, prende la parola e con la sua semplicità, determinazione e grande professionalità elenca una serie di interventi pensati ad hoc per Barletta vista come area vasta: “Si farà  una mappa dei luoghi e degli operatori”, “la rievocazione della Disfida si farà anche in chiave contemporanea” annuncia, “si valorizzerà Canne e si sta implementando lo IAT”, “si sta istituendo uno sportello della valorizzazione commerciale del Centro Storico che avrà anche una vetrina interattiva a cui il turista potrà accedere per le informazioni. Questo ufficio sarà ubicato accanto dell’ufficio IAT”, prosegue spiegando che sono stati installati anche dei Totem vicino al Castello e in Piazza Sant’Antonio e presto saranno resi attivi dunque il turista  potrà utilizzarli per attingere informazioni. Altra cosa importante nel programma della Caroppo l’estensione della rete wi-fi, già presente nel centro storico, alla periferia di Barletta. The last but not least l’attivazione dei Progetti SAC e  il Progetto “L’Isola del Tesoro” organizzato dal Touring club che partirà tra pochi mesi.
E’ stata poi la volta di Alessandro Buongiorno, direttore dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo che con dei grafici ha illustrato la situazione turistica nel nostro territorio negli anni che vanno dal 2006 al 2012. Dato saliente l’incremento di presenze straniere del 130% nel 2012 . “Bisogna integrare l’offerta, coniugare più attrattive (cultura, gastronomia, folklore, eventi) tra le diverse città del territorio, valorizzare le specificità. Distribuire inoltre l’offerta nei diversi periodi dell’anno per la destagionalizzare i flussi turistici” questa la sua ricetta per un successo ancora più grande della nostra provincia in ambito turistico.
Molto interessante l’intervento dell’architetto Sergio Minutilello, responsabile della A.G.A.B.A.T (Associazione Giovani Architetti della BAT) sul “turismo “accessibile” – i siti di attrazione turistica e culturale e le persone con disabilità”  in cui è stato illustrato un progetto molto interessante, il “Progetto H”, attraverso il quale strutture quali rampe per i disabili, marciapiedi etc. vengono ad integrarsi perfettamente con il contesto in cui si trovano. Argomento questo a cui la Comunità Europea è molto sensibile e al quale ogni amministrazione accorta dovrebbe pensare.
Chiudono la prima parte del meeting Francesco Divenuto, Delegazione Confcommercio Imprese per l’Italia, che loda l’organizzazione e ideazione dell’evento e ed un interessante dibattito-confronto con i partecipanti moderato da Grazia Dibenedetto vicepresidente dell’Associazione organizzatrice.
I lavori riaprono con Giuseppe Dimiccoli, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e la sua relazione sul progetto UE 2020  e Cesare Veronico, caparbio presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia che ce l’ha messa tutta affinché si istituisse questo Parco. Veronico oltra a trasferirci la sua esperienza ci illumina sulla “Carta Europea del Turismo Sostenibile” .  “ Il Ministero dell’Ambiente ha ufficialmente avviato le procedure per la candidatura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia nella Carta Europea del Turismo Sostenibile” spiega, “per farne parte è richiesta una dichiarazione di adesione a linee-guida e a principi volti ad un turismo e ad un’organizzazione dei luoghi turistici rispettosi dell’ambiente e delle risorse culturali dei luoghi stessi. Anche le imprese che si occupano di turismo in un’area che aderisce alla Carta devono fare riferimento ai principi del turismo sostenibile”.
Per la didattica museale tiene banco Luigi Digioia, presidente della Dromos.it che attraverso le parole di grandi del calibro di Gramsci, De Sanctis, Carandini ci parla di museo, dell’importanza dello stesso come complemento della scuola che si inserisce nella normale attività didattica, “un museo comprensibile a tutti”.
Vengono invece dall’esperienza sul campo di Luisa Filannino, storico dell’arte e giuda turistica, le idee e le proposte per migliorare l’offerta turistica di Barletta. Queste vanno dall’’accoglienza, uno degli aspetti più importanti ma spesso trascurati, alla accessibilità (infrastrutture primarie) e miglioramento del sito web del comune con una struttura più snella di più facile consultazione.”Per migliorare l’offerta turistica di una città, in questo caso di Barletta, e perchè si faccia rete è necessario che prima di tutto i comuni abbiano città ospitali e quindi che ci sia Accessibilità e Valorizzazione dell’identità culturale. I requisiti basilari per l’accessibilità sono le infrastrutture primarie che da noi mancano: Parcheggio per autobus da turismo, parcheggio caravan non in periferia come l’attuale, Dotarsi di un info-point in stazione dato che abbiamo il collegamento tra le ferrovie del Nord Barese e l’aereoporto, navetta da Barletta scalo alle spiagge per i tanti ragazzi che in estate da Andria arrivano a Barletta Scalo per recarsi sulle nostre spiagge. Barletta, con Trani e Castel del Monte può diventare la porta verso sud per il turismo culturale che parte il lunedì scendendo dal Gargano (dal turismo spirituale), ma deve aprire i siti culturali il lunedì, altrimenti ne rimarrà sempre fuori. Infine, rivedere il portale del comune di Barletta dove i turisti cercano le prime informazioni: non c’è la parola turismo da nessuna parte. Questo nuovo sito che è partito dal 30 dicembre www.centrostoricodibarletta.it andrebbe linkato direttamente dal portale del comune e migliorato con notizie anche commerciali e sulle nostre feste patronali”.
Francesco Brescia, biscegliese responsabile dell’ufficio stampa UNPLI BAT, è l’ultimo relatore di questa lunga ma fruttuosa giornata, ci ricorda l’inutilità di parlare di confini cittadini in ambito turistico e l’importanza del ruolo delle Proloco. Degno di nota “Puglia tipica” un evento itinerante che si svolgerà nei paesi delle Proloco.
Non possiamo tralasciare gli interventi  di un molto propositivo Fabrizio Sotero Assessore al turismo e alle Politiche Giovanili della città di Trani e, come lo zucchero in fondo alla tazzina del caffè, Enzo Dota con il sistema integrato di servizi per la cultura, l’enogastronomia, il turismo e gli eventi del territorio, Flywheel, ideato e sviluppato dal team tutto foggiano Intuizioni Creative.
C. Rita DiGaetano

sabato 25 gennaio 2014

Treno storico dell'Archeologia e dell'Ambiente in Puglia Imperiale


Iniziativa a cura di: Agenzia Puglia Imperiale Turismo.
Tratta interessata: Barletta - Spinazzola.
Punto di ritrovo: Stazione di Barletta.
Orario: 9.00.
Descrizione: Nella giornata nazionale delle ferrovie dimenticate torna l'appuntamento clou del turismo lento nella Puglia Imperiale. Un viaggio nella Storia, dalla costa adriatica all'entroterra dell'Alta Murgia, per scoprire i luoghi che hanno fatto la storia del Mediterraneo a bordo dei famosi treni d'epoca "centoporte": da Canne della Battaglia, luogo della leggendaria Battaglia vinta da Annibale sull'esercito romano nel 216 a.C., a Canosa, la città del proto vescovo Sabino, con le sue grandi Basiliche paleocristiane, il Museo dei vescovi, le importanti aree archeologiche e i numerosi Ipogei. Il viaggio prosegue lungo i 70 km della ferrovia costruita centoventi anni fa nel 1894, addentrandosi nel Parco dell'Alta Murgia e inerpicandosi alla scoperta di paesi quali Minervino Murge, famoso per le sua cucina prelibata, sublimata dal fungo cardoncello, e Spinazzola, patria di Papa Innocenzo XII, con i loro impareggiabili panorami sull'Altopiano murgiano, spina dorsale della Puglia.

Irpiniaturismo al VII Festival Europeo del Gusto a Grantorto

Irpiniaturismo è stata invitata a partecipare al VII Festival Europeo del gusto di Grantorto (PD),
per presentare la storia e le eccellenze dell'Irpinia.

L'idea


"Da diversi anni ho cominciato a riscoprire ed apprezzare la nostra Hirpinia e ho deciso di occuparmi di promozione turistica per il nostro territorio, soprattutto dopo averlo confrontato con altre località nazionali ed avuto coscienza delle sue enormi potenzialità.

L'idea di Irpinia Turismo prende forma nel 2003 dall’attività da me svolta in ambito professionale con una serie di interventi nel settore della ricettività turistica legata al mondo rurale e delle attività extralberghiere nell’area della Valle del Calore.

Nel 2005, dopo due anni di studi e ricerche, ho iniziato la stesura del progetto con particolare attenzione allo studio del settore web, del territorio e delle possibili collaborazioni territoriali.

A fine 2007, con la preziosa collaborazione di PHI MediaLAB, inizia a prendere vita il portale sperimentale che viene messo in rete il 17 gennaio 2009.

A partire da settembre 2009, dopo un primo periodo di valutazione con l’analisi delle informazioni e dei suggerimenti, verificando i punti di forza e di debolezza del progetto, è iniziato il lavoro di riprogrammazione e ricostruzione del portale che ha ormai quasi raggiunto quella che definisco la prima e vera espressione del progetto, che viene pubblicato in rete nel mese di novembre 2010.

L’impegno di Irpiniaturismo.it è la valorizzazione dell’Hirpinia; senza nessun vanto credo che, grazie anche ad una serie di esperienze di progetti condivisi, stiamo tracciando il nostro giusto percorso; una condivisione che si porta avanti con la passione, l’impegno e anche con iniziative di volontariato.

Sono esperienze che arricchiscono di nuovi saperi, piaceri e nuove conoscenze, per me confermano l’importanza di quello che sto facendo ed in cui credo per la valorizzazione della nostra Hirpinia.

Infine un ringraziamento particolare a Chiara, Moreno, Luana e Francesco."
Agostino Della Gatta

Il progetto


IrpiniaTurismo.it è un portale turistico del territorio Irpino, che interessa i Comuni della Provincia di Avellino, nato per essere a servizio dei turisti, dei residenti, degli enti e delle aziende locali, e soprattutto per promuovere e valorizzare il detto territorio con il coinvolgimento, la partecipazione e la collaborazione di singoli, associazioni, enti ed attività locali che, con il proprio apporto, sono in grado di valorizzare le risorse socio-culturali, ambientali ed enogastronomiche, prioritariamente sensibilizzando i residenti facendoli sentire turisti nella propria terra alla riscoperta di luoghi di cui spesso si ignora l’esistenza o si sottovaluta la bellezza, e soprattutto cercando di essere il punto di incontro e/o di riferimento per coordinare e promuovere le tante valide iniziative che molto spesso non trovano la giusta visibilità.

Questo il piano di marketing territoriale con l’auspicio che, con il nostro lavoro ed impegno, si possa contribuire ad incrementare il livello di fruizione turistica in Irpinia, con un conseguente e fondamentale miglioramento della qualità della vita, “riscoprendo l’IRPINIA…”, rispondendo adeguatamente alle odierne esigenze. Per questo motivo nella scelta della piattaforma informatica è stata prestata molta attenzione alle attuali esigenze di reperire notizie di facile interpretazione ed immediato risultato, tale da garantire, già dalla prima visita, un’adeguata panoramica generale della nostra provincia.

Come ben evidente già dalla home page il portale è caratterizzato da tre settori prevalenti:

  • uno dedicato alla conoscenza del territorio provinciale ed ai suoi 119 Comuni;
  • uno dedicato ai numerosi eventi che segnano le stagioni di questa terra, con le nostre tradizioni, usi, costumi ed attrattive;
  • uno dedicato al patrimonio produttivo, con la suddivisione per categorie specifiche.
Infine residenti e turisti hanno l’opportunità di sentirsi protagonisti nel territorio, esprimendo idee e suggerimenti negli spazi dedicati sul portale o direttamente in occasione di eventi e/o manifestazioni.

Gli obiettivi


Il nostro obiettivo primario è il raggiungimento di un adeguato livello di valorizzazione dell’Irpinia, garantendo un adeguato grado di fruizione di un territorio che è il luogo ideale dove trascorrere un weekend, a contatto con la natura incontaminata, l’arte, le tradizioni e l’enogastronomia, durante tutto l’anno, perchè ogni stagione ci regala un fascino particolare. Un autentico paradiso del turismo verde, da scoprire passeggiando tra valli e monti o percorrendo i borghi ricchi di arte e storia. Il tutto riscoprendo le nostre antiche tradizioni ed assaporando le nostre ricche risorse enogastronomiche.
Con questo portale Irpinia Turismo sviluppa la propria attività di Agenzia di Valorizzazione e Promozione del territorio, sia sul mercato interno che su quello internazionale, con un innovativo progetto volto a presentare il Territorio IRPINO in termini di Marketing Territoriale Globale. Inoltre, a supporto del progetto saranno realizzati una serie di servizi ed azioni finalizzati al miglioramento della qualità della vita, come elemento di promozione del territorio, nella consapevolezza che lo stesso si promuove anche grazie alla qualità della vita che vi si respira.
Parallelamente alle attività del portale, l’attività di valorizzazione e promozione del territorio di Irpinia Turismo continua con lo svolgimento diretto, la partecipazione o la sollecitazione di iniziative per:
  • attività socio-culturali;
  • attività produttive e dell’agroalimentare;
  • attività immobiliari tradizionali e turistiche;
  • attività ricettive;
  • attività commerciali;
  • Servizi in rete;
  • Mostre ed eventi;
  • Allestimento corner di prodotti tipici di qualità;
  • Eventi enogastronomici;
  • Accordi con le principali guide ed organizzazioni;
  • Video sul territorio;
  • Rassegne cinematografiche e teatrali;
  • Fiere di paese;
  • Feste;
  • Incentive aziendali;
  • Coordinamento e aggregazione delle realtà associative, produttive ed istituzionali;
  • Quanto di utile e fattibile in linea con gli obiettivi prefissati.

Agostino Della Gatta
Titolare e Coordinatore Generale
info@irpiniaturismo.it

Il treno irpino del paesaggio


Iniziativa a cura di: In_loco_motivi, SenzarotelleFIAB, Irpinia trekking, FotoDiego Academy, Irpinia Turismo,Rouge, Liberamente.
Tratta interessata: Avellino - Rocchetta.
Punto di ritrovo: Stazione Fs Avellino.
Orario: 9.00.
Descrizione: La tratta Avellino-Rocchetta S.A. comprensiva delle stazioni, dei ponti, dei binari e di tutti gli elementi e opere d'arte che costituiscono tale infrastruttura, considerata nel suo complesso e completo disegno e percorso originario, costituisce un bene storico-architettonico-paesaggistico di valore inestimabile e come tale va salvaguardato in ogni parte che la compone. Sarebbe una perdita gravissima la dismissione della tratta. La linea ferroviaria è tra le più antiche della Campania, inaugurata il 27 ottobre del 1895 è dal 13 dicembre 2010 "sospesa" Quest'anno la giornata Irpina della 7* giornata nazionale delle ferrovie dimenticate sarà caratterizzata dalla visita ai luoghi dove sono state girate le scene del film " L'ultima fermata", dedicato proprio alla ferrovia Avellino Rocchetta. " lungo i binari di una ferrovia dismessa si snoda il viaggio di un uomo alla scoperta di sè, delle proprie origini e dell'amore". E' la storia personale e civile di un ferroviere. Fra i protagonisti Claudia Cardinale, Sergio Assisi, Luca Lionello e Francesca Tasini. Regista Gianbattista Assanti. All'evento abbiamo invitato i protagonisti del film.
Note: A causa della sospensione della linea l'organizzazione dell'evento sarà effettuato con bus. Il contributo per partecipare è di 35,00 euro/cad. I bambini da 6 a 10 anni versano un contributo di 20,00 euro/cad. Per gruppi di minimo dieci persone il contributo per partecipare alla giornata è ridotto a 30,00 euro/cad. Il pagamento dovrà essere effettuato in contanti direttamente all'Associazione In_Loco_Motivi. Info: 328.8477535 Pietro Mitrione 320.9764595 Irpinia Turismo – info@irpiniaturismo.it.  La Giornata sarà l'occasione per evidenziare l'azione di protesta civile in corso per la riapertura e la valorizzazione della ferrovia Avellino Rocchetta.
pietro.mitrione@tin.it - Tel. 328 8477535.

L'Associazione FVM al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate

L'Associazione FVM è stata invitata ufficialmente a presentare le proprie iniziative e la propria storia al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate, che si terrà a Grantorto (pd).
Sarà l'occasione per raccontare ai giornalisti e ai comunicatori della rete dei borghi Europei del gusto
le eccellenze del territorio marchogiano lungo il Metauro.

Un percorso tra le armonie del passato e le realtà del presente


Iniziativa a cura di: Associazione FVM, FAI Pesaro, Legambiente Urbino, CAI Sezioni di Fossombrone, Perugia e Gualdo Tadino.
Tratta interessata: Ferrovia Fano - Urbino.
Punto di ritrovo: Stazione di Urbino.
Orario: 9.00.
Descrizione: Quest'anno si propone la scoperta della ferrovia Metaurense, nel suo tratto più antico da Fermignano ad Urbino (inaugurazione1898). Tale tratto apparteneva alla originaria ferrovia Fabriano- Urbino rimasta divisa, dopo il 1945, in due tronchi: Fabriano-Pergola e Fermignano-Urbino a causa della mancata ricostruzione del tratto Pergola- Fermignano distrutto durante la 2^ guerra mondiale. Nelle intenzioni iniziali la ferrovia da Urbino doveva proseguire fino Sant'Arcangelo di Romagna creando un percorso alternativo alla linea adriatica, facente parte del progetto della Ferrovia Pedemontana con origine a Torre dé Passeri in Abruzzo e diretta fino in Emilia Romagna. Il percorso è affascinante, ricco di spunti paesaggistici ed opere d'arte tra cui viadotti ad archi di luce fino a 15m in ottimo stato di conservazione e alcune gallerie. La vista è magnifica ma dalla ferrovia si potranno notare delle moderne infrastrutture viarie che hanno pesantemente ferito il paesaggio. Svolgimento della manifestazione: dalla stazione di Urbino si proseguirà fino al casello al km 76+863 (3 km) posto fra due maestosi viadotti; in questo luogo è previsto l'incontro con le sezioni CAI di Fossombrone, Perugia e Gualdo Tadino provenienti , lungo il sedime, dalla stazione di Fermignano . Sarà il momento per una " letio magistralis" sul valore del paesaggio urbinate celebrato dai Maestri pittori del Rinascimento, quindi si ritornerà tutti insieme alla stazione di Urbino dove verrà presentato un ordine del giorno a disposizione di tutti i consiglieri comunali, provinciali e regionali per riaprire il dibattito sul futuro della Ferrovia Fano Urbino. Nel pomeriggio per chi lo desidera si effettuerà un trekking urbano nella città di Urbino
Note: Percorso 6 km a/r adatto a tutti. Obbligo di indossare abbigliamento comodo e scarpe idonee da trekking. Possibilità di pranzo leggero al bar della Stazione di Urbino solo con prenotazione.

http://www.ferroviedimenticate.it/giornata-nazionale/7a-giornata-2014/193-marche-2014/483-un-percorso-tra-le-armonie-del-passato-e-le-realta-del-presente.html

Presentazione del nuovo calendario 2014 dell'iniziativa TrenoBLU - Treni Turistici per il Lago d'Iseo

Domenica 2 marzo 2014
[Orario]
Dal 9.00 al 17.00 in UTC+01

Presentazione del nuovo calendario 2014 dell'iniziativa TrenoBLU - Treni Turistici per il Lago d'Iseo; - esposizione di rotabili storici da manovra; - facile camminata lungo il canale Fusia, a fianco della ferrovia ed a stretto contatto con il fiume Oglio, fino a poco oltre il ponte dell'autostrada A4 e rientro lungo lo stesso percorso; - al termine pranzo al sacco in stazione.

Note: Per la camminata si consiglia un abbigliamento comodo e scarpe adatte all'escursione in buona parte su sentiero sterrato e di portare un binocolo e una fotocamera, se in possesso. Per il parcheggio sono disponibili numerosi posti gratuiti nei dintorni della stazione. Lunghezza percorso: 3 + 3 km circa. Durata: 3 ore circa (comprese soste). Difficoltà: turistica. Adatto ad adulti e ragazzi maggiori di 6 anni.

trenoblu@ferrovieturistiche.it www.ferrovieturistiche.it -
Tel. 338 8577210


In treno alla scoperta di Franciacorta e lago d'Iseo


Ricco calendario di gite con vaporiere e convogli storici sulla Brescia-Iseo-Edolo, Rovato-Iseo e Palazzolo-Paratico/Sarnico

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 L'associazione «Ferrovie turistiche italiane», con sede a Palazzolo sull'Oglio, propone un calendario di treni storici e speciali lungo la Brescia-Iseo-Edolo e la Palazzolo-Paratico.
Turismo ferroviario che la Fti - attraverso la Ferrovia del basso Sebino e la Ferrovia turistica camuna - promuove da anni in collaborazione con Trenitalia, LeNord, Enti locali e realtà del volontariato.
Il servizio festivo-estivo lungo la Palazzolo-Paratico con littorine diesel d'epoca è garantito in primavera e in estate. Tutti i treni sono in coincidenza, all'imbarcadero di Sarnico, con i battelli della Navigazione lago d'Iseo; è infatti possibile acquistare in carrozza un biglietto cumulativo treno + battello.
Numerosi poi i treni speciali organizzati in occasione di eventi e sagre tra Franciacorta e Sebino.
Con treni ordinari de LeNord, sono invece  organizzate escursioni sulla Brescia-Iseo-Edolo, con partenze da Brescia e Rovato.

Per i treni storici speciali e per le escursioni su rotaia organizzate dall'associazione Ferrovie turistiche italiane, d'intesa con Trenitalia e Ferrovie Nord, le prenotazioni dei biglietti ed informazioni su orari, costi e pacchetti turistici si ricevono su www.ferrovieturistiche.it o trenoblu@ferrovieturistiche.it o 3388577210 o 0307402851.
 

Ferrovia Lourdes-Pierrefitte-Nestalas



Lourdes – Pierrefitte-Nestalas
Inizio Lourdes
Fine Pierrefitte-Nestalas
Stati attraversati Francia
Lunghezza 21 km
Apertura 1871
Chiusura 1976
Gestore SNCF
Scartamento 1435 mm
Ferrovie
La ferrovia Lourdes – Pierrefitte-Nestalas era una linea ferroviaria francese secondaria che collegava la stazione di Lourdes sulla ferrovia Tolosa-Bayonne con la piccola cittadina di Pierrefitte-Nestalas, attraversando numerosi piccoli centri della valle del fiume Gave de Pau.

Storia

Stazione di Soum-Pic du Jer
Con la costruzione della linea che andava da Tolosa a Bayonne numerosi paesi che si trovavano sparsi sui Pirenei chiesero di essere collegati direttamente alla ferrovia tramite delle strade ferrate minori: nacquero cosi numerose antenne, cosi venivano chiamate queste brevi linee che si staccavano dalla ferrovia principale per raggiungere paesi da sempre isolati e raggiungibili esclusivamente tramite mulattiere. Stessa sorte tocca alla ferrovia Lourdes - Pierrefitte-Nestalas che venne aperta al pubblico nel 1871]: si trattava di un breve ramo di circa 21 km, a binario unico ed elettrificato, che staccandosi dalla stazione di Lourdes attraversava la valle del Gave fino a raggiungere la cittadina di Pierrefitte-Nestalas. La ferrovia ebbe subito un buon flusso passeggeri e ciò fece ipotizzare un suo prolungamento verso Luz-Saint-Sauveur e Cauterets: a causa delle difficoltà che presentava il territorio si optò invece per la costruzione dell'omonima tranvia.
La linea trasformata in pista ciclabile
Nel 1897 venne inaugurata la linea tranviaria per Cauterets, mentre nel 1901 quella per Luz: entrambe avevano il capolinea nei pressi della stazione di Pierrefitte-Nestalas. La costruzione di strade moderne ed efficienti portarono alla chiusura delle tranvie: il tram per Luz cessò definitivamente di circolare nel 1935 e venne smantellato nel 1939, mentre quello per Cauterets nel 1949. La ferrovia, priva quindi della sua funzione d'interscambio, perse numerosi viaggiatori ma continuò ad avere un seppur scarso traffico costituito principalmente da turisti che nel periodo estivo affollavano i piccoli borghi pirenaici nonché pellegrini che soggiornavano nella vicina Lourdes: proprio nel territorio della città mariana era presente la piccola stazione di Soum - Pic du Jer nelle cui vicinanze era presente la funivia del Beout e la funicolare del Pic du Jer, e dal 1899 al 1930 il capolinea della tranvia urbana, oltre a quello posto nei pressi della stazione di Lourdes.
Durante l'estate del 1975 e del 1976 la ferrovia ebbe un ultimo sussulto con l'istituzione di corse dirette tra Pierrefitte-Nestalas e Parigi: il 13 settembre 1976 la linea venne definitivamente chiusa.
Dopo la chiusura la ferrovia è stata smantellata ed il tracciato è stato trasformato in una sorta di percorso ciclabile e pedonale, chiamata Via Verde del Gave, lungo circa 17 km per un dislivello di 14 metri, che parte dalla zona di Soum fino a raggiungere la vecchia stazione di Pierrefitte-Nestalas. I restanti quattro chilomentri invece sono quelli che partono dalla stazione di Lourdes, i quali risultano essere ancora armati ed utilizzati come asta di manovra per i numerosi convogli riservati ai pellegrinaggi.

Le feste del calendario contadino a Grantorto

La Civica Ammnistrazione di Grantorto, nella giornata di presentazione del VII Festival Europeo del Gusto a Maser, ha presentato anche il ciclo delle feste ispirate al calendario contadino, che si svolgeranno nel 2014.

BRUSA MARSO


Per scacciare l'inverno e dare il benvenuto alla primavera bisogna fare un gran...baccano!
Tendete le orecchie e sentirete un gran sbattere e strombazzare:
è il carro del bati marso che gira per le vie del paese.
E dove si ferma lì si mangia: la Pro Loco allestisce tavoli e panchine
e vi offre una degustazione di piatti veneti contadini doc: 
ci sarà il minestrone della nonna, il salame fresco alla piastra o lo spezzatino di puledro?
Per scoprirlo basta partecipare.
Già che ci siete costruitevi uno strumento che faccia trambusto:
il più rumoroso verrà premiato.

LAVORI DI UNA VOLTA 

la prima domenica di giugno, per le vie del centro di Grantorto


Sapete come si impaglia una sedia? Avete mai toccato una Chevrolet Corvette del '71?
Forse sì, ma potete anche dire di aver visto in azione la compagnia del Bigolo?
Di sicuro tra gli oltre 100 stand della manifestazione "Lavori di una volta" troverete qualcosa
che non sapevate neppure esistesse o, se avete abbastanza anni sulle spalle,
ritroverete i giochi della vostra infanzia o vi verrà nostalgia della vostra nonna
vedendo all'opera le abili mani delle merlettaie.
I più giovani finalmente scopriranno come si trebbiava 50 anni fa
e com'è fatta una monega (e relativa fogara).
La festa degli antichi mestieri è come una macchina del tempo,
ma con la possibilità di fare shopping!
E pure di gustare una fortàja coe siòe come si deve
e una bella fetta di tosella alla piastra, offerte dalla Pro Loco di Grantorto.
 Inoltre durante la manifestazione, a partire dal sabato precedente,
potrete visitare anche la mostra "Arredo Giardino Artigianato":
qui gli espositori creeranno per voi splendidi spazi verdi.


FESTA DELLA PIGIATURA

fine settembre in piazza Don Gennaro Gennari


Chi sarà il piede più veloce del nord-est nella gara di pigiatura dell’uva tra maschi e femmine?
A chi andrà la corona di soppressa più buona? Venite a scoprirlo e…a fare il tifo!
A chi ha un po’ di fame offriremo polenta appena cotta e formaggio.
Invece chi ha sete potrà gustare lo spritz con il mosto preparato dagli alunni della Scuola dell’Enaip di Bassano:
un’occasione da non perdere.
Il tutto tra canti tradizionali, musica e animazioni per tutti.
Se poi vorrete portare a casa un ricordo “goloso” della festa,
troverete bancarelle di prodotti tipici a km zero.

FESTA DELLA LUMERA

una sera di fine ottobre davanti al centro culturale Zecchinelli (di fronte al comune)


Cosa sarebbe Halloween senza una zucca?
Noi le mettiamo persino in concorso e poi…. le mangiamo!
E sì, perché la Pro Loco di Grantorto vi offre sempre qualcosa di buono:
alla festa della Lumera tocca al risotto con la zucca.
Venite al centro Zecchinelli la sera del 31 ottobre, meglio ancora se mascherati!


La Stazione di Porta Santi Quaranta : un ricordo di Treviso al VII Festival Europeo del Gusto

Il Cenacolo dell'Associazione l'Altratavola 'Quelli del Cagnan' parteciperà al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate, presentando i ricordi della Stazione di Porta Santi Quaranta.
La storia dell'Eden , dell'ex campo nafta, fino ai più recenti aneddoti di vita quotidiana ( i favolosi tramezzini del buffet della stazione!), restituiranno un pezzo della vita della antica Treviso.

Il VII Festival Europeo del gusto presentato a Maser

Il VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate è stato presentato ufficialmente nel corso dello stage televisivo che si è svolto presso il Municipio di Maser.
Luciano Gavin, sindaco di Grantorto, ha raccontato le motivazioni dell'adesione al progetto ed ha invitato l'amministrazione comunale di Maser a partecipare all'evento.
Maser era toccato dalle fermate dell'antica tramvia elettrica Montebelluna Asolo, che viene ricordata
in questi giorni dalle pagine della rivista La Vaca Mora.
Il Festival diventa quindi una occasione di incontro e di confronto.

Un numero de 'La Vaca Mora' per il VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate

L'Altratavola network ha pubblicato un numnero speciale de 'La Vaca Mora' ( il giornale ideato e
promosso da Renzo Lupatin), con un lungo servizio sulla tramvia elettrica Montebelluna Asolo e
Montebelluna-Valdobbiadene e sul prossimo Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate che si terrà a Grantorto (Pd).

“Vaca mora” era il termine popolare con cui veniva chiamato il trenino a vapore che si arrampicava sbuffando dalla pianura vicentina fin sull’Altopiano di Asiago; più in generale il termine andò ad identificare i treni a vapore di montagna, alcuni dotati di cremagliera.

Una curiosità che potrebbe spiegare un appellativo così singolare come “vaca mora” viene raccontata da Chiericato e Gasparella nel loro libro: nel secondo dopoguerra, era consuetudine che i mariti facoltosi mandassero le consorti in villeggiatura ad Asiago per trascorrere le famose settimane bianche. I mariti, impegnati nel loro lavoro, rimanevano però a casa, così “affidavano” le loro gentili signore ai maestri di sci perché imparassero questa attività di svago. Quando i sabati successivi i mariti salivano in treno all’Altopiano per riportare a casa le mogli, qualche ferroviere burlone si inventò di porre una traversina in ferro sul fumaiolo della locomotiva; in questo modo il fumo, uscendo, si biforcava a mò di corna… 
 
 

domenica 19 gennaio 2014

Move.App Expo è un evento sviluppato da Columbia Group e CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani).

Move.App Expo è un evento sviluppato da Columbia Group e CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani).
Columbia
La società opera da anni in stretta sinergia con il Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni – sezione Energia, Automazione e Trasporti dell'Università degli Studi di Genova e con il Centro di Ricerca Trasporti (CIRT), nei campi del TPL (Trasporto Pubblico Locale), ferroviario e, più in generale, in quello della mobilità sostenibile, particolarmente in ambito urbano e metropolitano. Ha maturato specifiche competenze nei settori della pianificazione economica aziendale e territoriale, della progettazione, dell'industrializzazione e della ricerca nel campo dell'innovazione tecnologica per la mobilità e i trasporti e nell'organizzazione di eventi di riferimento per gli operatori e specialisti del settore, tra cui i convegni "Città Elettriche".
CIFI
Il Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI), fondato nel 1899, è una delle Associazioni tecniche e professionali più antiche e più importanti d'Italia. I suoi scopi principali sono:
  • promuovere l'esame e lo studio delle questioni scientifiche, tecniche, economiche e legislative in materia di trasporti terrestri;
  • intervenire per la migliore soluzione di tali questioni sia presso l'opinione pubblica, sia presso i Poteri esecutivo e legislativo dello Stato, sia presso le Amministrazioni pubbliche e gli Enti privati;
  • valorizzare la funzione degli ingegneri e degli esperti dei trasporti e contribuire alla loro elevazione culturale;
  • studiare, coordinare e sostenere gli interessi degli Ingegneri e degli esperti dei trasporti per contribuire al riconoscimento della loro attività professionale;
  • concorrere al miglioramento della cultura tecnica e dell'addestramento e perfezionamento professionale degli addetti all'industria dei trasporti terrestri.
Il Collegio unisce circa 2200 Soci individuali che si occupano di trasporti terrestri e oltre 130 Aziende industriali e di trasporti nonché alcuni Istituti Universitari.
CIRT
Il Centro di Ricerca Trasporti (CIRT), svolge dalla sua costituzione avvenuta nel 1996, attività di ricerca, consulenza e formazione integrando le competenze multidisciplinari dei propri aderenti. Esso è stato costituito con il preciso scopo di svolgere le proprie attività con un approccio multidisciplinare e, sin dalla sua costituzione, ha operato ad ampio spettro nei settori del trasporto stradale, ferroviario e marittimo. Tra i settori di eccellenza in cui opera il CIRT figurano la partecipazione a numerosi progetti europei nel campo delle tecnologie e della pianificazione dei trasporti ferroviari, l'esecuzione di studi nell'ambito della logistica applicata al trasporto terrestre, marittimo e intermodale e di analisi comparata su sistemi e veicoli per il TPL (Trasporto Pubblico Locale). Il CIRT si pone come qualificato interlocutore di aziende private e pubbliche, enti pubblici per l'esecuzione di studi di fattibilità e per la costituzione e lo sviluppo di partenariati in progetti nazionali ed europei. Al CIRT è affidata la Segreteria Scientifica di Move.App Expo. Il CIRT, all'interno del Dipartimento DITEN dell'Università degli Studi di Genova, ha in essere fin dalla sua costituzione collaborazioni con ASSTRA (Associazione Trasporti) e CEI-CIVES (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali a Batteria, Ibridi e a Celle a Combustibile)

STORICO EVENTI

Columbia Group ha organizzato fin dalle prime edizioni, essendone l'ideatrice, il Forum Città Elettriche svoltosi a Sanremo, prima edizione, nel 2004 ed a Bologna nel 2005.

Dal 2006 le successive edizioni si sono svolte nell'ambito del Forum Internazionale MobilityTech, di cui Columbia Group è co-organizzatore:
MobilityTech
  • MobilityTech prima edizione 20 e 21 novembre 2006, Genova, Palazzo Ducale
  • MobilityTech seconda edizione 29 e 30 ottobre 2007, Bologna, Palazzo Re Enzo
  • MobilityTech terza edizione 16 e 17 ottobre 2008, Napoli, Stazione Marittima
  • MobilityTech quarta edizione 5 e 6 Ottobre 2009, Milano, Fiera MilanoCity
  • MobilityTech quinta edizione 18 e 19 ottobre 2010, Milano, Palazzo Giureconsulti
  • MobilityTech sesta edizione 24 e 25 ottobre 2011, Milano, Palazzo Giureconsulti
  • MobilityTech anteprima settima edizione 11 e 12 giugno, Napoli, Castel dell'Ovo
  • MobilityTech settima edizione 22 e 23 ottobre 2012, Milano, Palazzo Giureconsulti
Dal 2013 Città Elettriche si svolge nell'ambito di Move.App Expo 2013 organizzato da Columbia Group e CIFI.

Patchouli Cafè Milano (Milano-Porta Romana)




ORARIO:  Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 03:00, escluso il martedì.

TEL:  025464345, 3470110885   FAX:  0266101988


DA BERE:
Drink alla frutta, quella vera, a pezzi o frullata, ricette a base di uva, melone, fragole, rivisitazioni dei classici cocktail in chiave
MUSICA:
Piacevole musica diffusa, periodici djset
recensione 2night: patchouli cafè
Il Patchouli Cafè & Restaurant è un Cocktail Bar raffinato, in linea con i trend più attuali. Vi si respira un'atmosfera tra il lounge-chic e il postmoderno, forse anche grazie alle suggestioni evocate dai binari della vecchia stazione di Porta Romana, che si intravedono dalle ampie finestre. Il progetto architettonico del locale è stato curato dallo studio Arches, che ha optato per un punto di incontro tra oriente ed occidente, tra il rigore formale del primo e l'eleganza del secondo.

Il nero è il protagonista assoluto e si accende di improvvisi giochi di luce: l'ardesia nera si sposa alla perfezione con il mood del giardino zen, che potrete vedere sotto ai vostri piedi, danzando scalzi su un pavimento di cristallo.

Tutte le sere al Patchouli Cafè ci si ritrova per il rito dell'happy hour che, tempo permettendo, può essere consumato sulla graziosa terrazzina metropolitan-zen. I drink poi, sono davvero speciali: li prepara con passione, come se esercitasse un'arte, l'esperto e creativo Ugo Contu. Il buffet è appetitoso ed invitante, ricco di piatti caldi e freddi, pizzettine e altri sfiziosi stuzzichini. Il tutto avviene con il sottofondo di una piacevole musica diffusa, alla quale talvolta si sostituisce quella appositamente selezionata da esperti dj. Inoltre periodicamente il Patchouli Cafè ospita mostre fotografiche e pittoriche, nonchè performance culturalmente stimolanti.
Data la particolare accuratezza degli interni, il Patchouli è perfetto per servizi fotografici, presentazioni di lavoro e splendide feste private.

Lunedì: serata karaoke con Sing

La stazione di Milano Porta Romana

La stazione di Milano Porta Romana è una fermata ferroviaria posta sulla cintura sud di Milano, tra la stazione di Romolo e il bivio sulla Linea di cintura che porta alle stazioni di Lambrate e Rogoredo.
È collocata in corso Lodi, sotto un cavalcavia che supera i binari della cintura sud milanese ed è vicina alla fermata Lodi T.I.B.B. della linea M3 (gialla) della metropolitana.

La fermata si trova in prossimità dell'omonimo scalo merci, inaugurato nel 1891 assieme all'apertura della cintura sud di Milano.
La stazione passeggeri, invece, fu aperta nel 1931.

Si tratta di una fermata di superficie a due binari con due banchine laterali. L'accesso a queste ultime è garantito da una scaletta, dato che il fabbricato viaggiatori è posto a scavalco del piano del ferro. Quest'ultimo edificio ospita un bar (Patchouli Cafe & Restaurant)

 Milano Porta Romana latobinari.JPG

La fermata è servita dai treni della linea S9 (SaronnoMilanoAlbairate) del servizio ferroviario suburbano di Milano, con frequenza semioraria. In passato era anche stazione di testa di alcuni treni pellegrini diretti a Lourdes.

Telemilano alla conferenza stampa di presentazione del VII Festival Europeo del Gusto

Telemilano ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del VII Festival Europeo del gusto, che si è tenuta alla ex stazione di Porta Romana.

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